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La rassegna stampa personalizzata sul proprio PC

di Roberto Ghislandi — Pubblicato su internet.pro, maggio 2005

Chi è abituato a navigare in Internet ha collezionato via via una serie di siti che visita periodicamente per tenersi aggiornato. Collegarsi ogni giorno richiede molto tempo. Chi non preferirebbe ricevere in modo semplice e puntuale una specie di rassegna stampa delle informazioni che più lo interessano senza doversele andare a cercare di sito in sito? Inoltre, l'enorme quantità di informazione pubblicata dalle agenzie di stampa, dai giornali on line, e soprattutto dai blog ha reso necessario poterle classificare in base al contenuto e alla provenienza. Purtroppo, l'Html con cui sono realizzate le pagine web è un linguaggio che si limita a descrivere come deve apparire la pagina ma non dice nulla riguardo al suo contenuto. Per sopperire a questo limite nasce quello che viene definito il Web Semantico che muove i suoi primi passi proprio dalla esigenza di definire un formato adatto a veicolare sul web le informazioni. Tale formato consente di descrivere - oltre a come deve essere rappresentata l'informazione - l'argomento di cui parla in modo che possa essere interpretato da un computer.

Dalla presenza di questo nuovo formato e dall'esigenza di collezionare tutte le news in un'unica applicazione nascono i News Aggregator.

L'idea non è del tutto nuova: verso la metà degli anni novanta abbiamo assistito a una serie di tentativi che non hanno avuto però il successo sperato. Il più famoso di questi è Pointcast, un servizio creato per distribuire informazioni (news, listini della borsa, previsioni meteorologiche) inviandole periodicamente agli iscritti in base alle preferenze espresse all'atto della iscrizione (tecnologia push, il server “spinge” le informazioni all'utente). I News Aggregator hanno ribaltato il modo di operare e prevedono che siano gli utenti a scegliere quale fonti consultare e la frequenza con cui richiedere gli aggiornamenti (tecnologia pull, è l'utente che preleva le informazioni dai siti di suo interesse). È però necessario che i blog e i siti di news che vogliono rendere disponibili le proprie notizie ai News Aggregator utilizzino un formato di interscambio comune. In pratica occorre che ogni sito, oltre a pubblicare le pagine Html con le notizie, offra anche la possibilità di scaricare dei file, ben strutturati, con le notizie da diffondere.

Navigando su Internet capita sempre più spesso di imbattersi in piccoli bottoni arancioni o blu con scritto XML o RSS o RDF. Sono appunto le icone che identificano i link da utilizzare per scaricare i file con le informazioni in un formato interpretabile dai News Aggregator. I collegamenti a tali file e il flusso di informazioni tra i siti di origine e i News Aggregator sono detti feed (o canali). I file sono in formato XML con una struttura particolare costituita, da una intestazione e da una serie di item – dette anche entry - che sono le singole notizie. Ad esempio, il sito di un quotidiano può mettere a disposizione un canale (feed) per lo sport, uno per la cronaca, uno per l'economia e così via. All'interno di ogni feed sono contenute le notizie inerenti quell'argomento, ad esempio per lo sport il risultato del giro d'Italia e l'ultima partita della Roma, per la cronaca il matrimonio di un certo Vip e una rapina in posta e così via. Un blog invece può avere un solo feed con cui invia quotidianamente i propri aggiornamenti.

La strutturazione del file XML può soddisfare due differenti standard: RSS o Atom. Entrambi definiscono in maniera puntuale i metadati, vale a dire quei dati che identificano l'informazione vera e propria. Tra i metadati ci sono, per esempio, l'autore, il titolo, la lingua, la data di pubblicazione e il sommario. La presenza di queste informazioni aggiuntive permette ai News Aggregator di sapere come interpretare i feed scaricati dai siti. Questa possibilità di rendere disponibili informazioni sul web si chiama Syndication. Il termine è mutuato dalla radiofonia nordamericana: molte stazioni statunitensi e canadesi, pur mantenendo l'indipendenza e una parte di programmazione propria, sono affiliate ad un network che fornisce i contenuti da mandare in onda. L'affiliazione prende appunto il nome di “syndication”. Una cosa simile avviene anche in Italia con i circuiti di alcune radio private in cui ad esempio il notiziario è comune a tutte le radio di un certo gruppo.

Come abbiamo visto i feed sono file XML che possono seguire lo standard RSS o Atom. Mentre Atom, giunto alla versione 0.3, è unico, di RSS ne esistono addirittura tre differenti famiglie che si sono rincorse e superate, in cui anche l'acronimo viene risolto in modo differente: Rich Site Summary (RSS 0.9x) o Really Simple Syndication (RSS 2.x) o RDF Site Summary (RSS 1.0). La maggior parte dei News Aggregator è in grado di interpretare sia feed RSS sia feed Atom.

Ricapitolando: i siti di news e i blog rendono disponibili le informazioni agli utenti oltre che tramite le pagine Html anche in file XML in formato RSS o Atom. Tali file vengono detti feed (canali). L'operazione di divulgazione di informazioni viene detta syndication. I News Aggregator sono programmi che permettono di scaricare i feed, interpretarli, classificarli e fornire agli utenti le informazioni contenute.

I principali vantaggi derivanti dall'utilizzo di un News Aggregator sono che:


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Per segnalare un prodotto di News Agregator è sufficiente compilare il relativo foglio XLS (RSSFeed_Scheda.xls) e rispedirlo via email opportunamente compilato indicando anche come è possibile testare il software. Il servizio è gratuito!


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