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Direct E-mail Marketing: I sei passi dell'e-mail marketing

  1. Inserimento dei destinatari: Lo strumento scelto deve essere molto flessibile nell'inserimento dei destinatari. In particolare deve permettere l'inserimento dei destinatari uno alla volta dall'interfaccia di amministrazione o mediante importazione. Per l'importazione è comodo che siano supportati differenti formati: file in formato testo (Csv), Xml, Wab (formato di Outlook Express) e i principali database (solitamente configurando una sorgente dati Odbc). I migliori strumenti permettono inoltre di mantenere i dati aggiornati sincronizzando il database di e-mail marketing con uno o più database di riferimento, per esempio le anagrafiche dell'applicazione di Crm aziendale. Utile infine la possibilità di generare in automatico le form da pubblicare sul proprio sito Internet per l'acquisizione online dei destinatari (opt in).
  2. Profilazione dei destinatari: per fare del precision marketing e iniziare il cammino nella direzione dell'one to one marketing è necessario avere a disposizione un sistema che consenta di «profilare» i propri destinatari con flessibilità. Oltre all'indirizzo di e-mail e ai dati anagrafici bisogna gestire una serie di attributi (parametri) aggiuntivi per identificare e caratterizzare al meglio ogni destinatario. Con il termine «precision» si intende infatti proprio la possibilità di inviare ai singoli destinatari messaggi personalizzati non solo nella forma (per esempio, nome e cognome) ma anche nei contenuti (per esempio, solo informazioni sui prodotti di cui ha esplicitamente chiesto informazioni). Il sistema di direct e-mail marketing deve dunque non solo registrare le informazioni ma anche permettere facilmente la creazione di liste di distribuzione dinamiche in base alle caratteristiche. Per esempio deve essere facile selezionare tutti i destinatari che abitano nel Sud dell'Italia, hanno i capelli neri e sono interessati ai prodotti per la cura de capelli.
  3. Composizione del messaggio: il tool scelto deve gestire mail in differenti formati: Html, Text o Multipart. Occorre dunque che sia presente un semplice editor Html per redarre e impaginare facilmente il messaggio. Affinché il messaggio risulti personalizzato l'editor deve consentire l'utilizzo dei parametri di profilazione e delle informazioni sull'anagrafica del destinatario all'interno della mail. Insomma qualche cosa di simile a quello che avviene con la stampa unione di Word. I tool più sofisticati permettono inoltre di inserire o meno porzioni di testo condizionati al valore di uno o più parametri. In questo modo, per esempio, invece di inviare a tutti i nostri destinatari la stessa email con dieci offerte commerciali potremmo, conoscendone le preferenze di ciascuno, inviare a ognuno una mail con solo le due o tre offerte che interessano realmente. Ricordiamo infatti che più la mail risulta breve maggiori sono le possibilità che venga letta. In ultimo, il tool di editing del messaggio deve consentire un facile inserimento di link tracciati, vale a dire di link per cui in seguito si è in grado di capire chi li ha cliccati e quante volte.
  4. Test del messaggio: una volta composto il messaggio è utile che si possa testare, magari inviandolo prima a una sottolista di destinatari campione.
  5. Invio del messaggio: occorre poter scegliere quando inviare il messaggio (invio immediato o differito) e se inviarlo a tutti i destinatari assieme o segmentarne l'invio.
  6. Verifica dei risultati ottenuti: uno strumento di e-mail marketing deve infine mettere a disposizione, meglio se anche in formato grafico, le statistiche per valutare il risultato ottenuto dalla campagna.

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