Gestire i contenuti Web: Soluzioni CMS Avanzate

La sfida dell'accessibilità

La legge 9 gennaio 2004 n.4Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” nota anche come legge Stanca dal nome del ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, è il riferimento italiano per l'accessibilità. Nel testo della legge e nelle linee guida allegate vengono definiti i requisiti che deve soddisfare un sito affinché possa essere definito accessibile, vale a dire utilizzabile, anche da chi abbia una disabilità di qualche tipo. Mentre il Regolamento attuativo è già stato promulgato, le bozze delle norme tecniche non sono ancora del tutto consolidate e sono in attesa dell'approvazione della Comunità Europea.

La normativa coinvolge non solo le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici ma anche le aziende private concessionarie di servizi pubblici. È importante sottolineare che gli eventuali contratti per lo sviluppo di soluzioni web possono essere considerati nulli nel caso i siti realizzati non soddisfino i requisiti di accessibilità stabiliti.

Le linee guida indicate sono compatibili con le direttive sull'accessibilità dell'Unione Europea e sono state elaborate tenendo conto di quelle emanate da enti internazionali quali l'International Organization for Standard (ISO), il World Wide Web Consortium (W3C) e da quelle predisposte dal governo USA (Paragrafo 1194.22 della Section 508 del Rehabilitation Act).

Le linee guida sono di fatto emesse dal Centro nazionale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) che il 20 giugno 2005 ha pubblicato un quaderno riassuntivo.

È importante sottolineare che nel caso dei WCMS l'accessibilità deve essere soddisfatta non solo dal sito pubblico ma anche dalla sezione di amministrazione del sito stesso. Nel documento vengono elencati 22 punti per l'accessibilità. La normativa prevede la possibilità di inserire sulle pagine del portale un logo con da 1 a 3 asterischi per indicare il grado di accessibilità del sito in base al livello di conformità raggiunto. Gli asterischi corrispondono alle A (singola, doppia o tripla) assegnate dalla prescrizioni del W3C nell'ambito del progetto Web Accessibility Iniziative (WAI).

La verifica di accessibilità che dovrà essere fatta da appositi valutatori censiti dal CNIPA si compone di una verifica tecnica (accessibilità dei contenuti) che può essere fatta anche con l'ausilio di strumenti informatici e da una verifica soggettiva che si riferisce alla fruibilità delle informazioni in termini di facilità e semplicità d'uso, efficienza, efficacia e soddisfazione d'utilizzo.

Diamo nel seguito una breve panoramica di alcuni dei 22 punti proposti. Per chi volesse addentrarsi nei dettagli rimandiamo al quaderno pubblicato dal CNIPA.

1 – Per tutti i siti di nuova realizzazione, utilizzare almeno la versione 4.01 dell'Html o preferibilmente la versione 1.0 dell'Xhtml, in ogni caso con DTD (Document Type Definition - Definizione del Tipo di Documento) di tipo Strict […].

2 - Non è consentito l'uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti […].

3 - Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo […] (es. per ogni immagine fornire anche una alternativa testuale [ndr]).

4 - Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina […].

5 - Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi […].

6 - Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background) ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale) […].

9 - Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla DTD adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e colonne […].

10 - Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti […].

13 - Qualora si utilizzino le tabelle a scopo di impaginazione:

15 - Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati. […]

19 - Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative. […] (ad esempio non sono cosenti i link “clicca qui” (ndr))

21 - I collegamenti presenti in una pagina devono essere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiera, tecnologia in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse. […]

E per i siti già fatti? In questo caso ci viene in aiuto il punto 22: “In sede di prima applicazione, per i siti esistenti, in ogni pagina che non possa essere ricondotta al rispetto dei presenti requisiti, fornire un collegamento a una pagina che li rispetti, contenga informazioni e funzionalità equivalenti e sia aggiornata con la stessa frequenza della pagina originale, evitando la creazione di pagine di solo testo. Il collegamento alla pagina accessibile deve essere proposto in modo evidente all'inizio della pagina non accessibile.”. Il cui senso sembra essere che se non si riesce a trasformarla in accessibile bisogna comunque farla accessibile! Problemi di giovinezza che verranno sicuramente chiariti nella prossima versione.

Alla verifica tecnica deve seguire una verifica soggettiva per accertare che siano applicati con criterio i punti tecnici e i criteri di usabilità. Ad esempio, come testo alternativo a una immagine un programma potrebbe solamente verificare che sia stato inserito un testo descrittivo. Sarà il controllo soggettivo che potrà decidere se la descrizione testuale è significativa o solo un semplice “immagine1”. Nella verifica soggettiva inoltre vengono presi in considerazione una serie di criteri quali comprensibilità, operabilità, coerenza, salvaguardia della salute, apprendibilità, aiuto e documentazione, tolleranza agli errori, gradevolezza e flessibilità.


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